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Spostamenti verso le seconde case a seguito dei recenti eventi alluvionali

24/04/2020

Il DPCM 10 aprile 2020 estende le misure di contenimento dell'epidemia di coronavirus fino al 3 maggio 2020, confermando tutte le restrizioni già in vigore per gli spostamenti delle persone per cui, ai sensi dell'art. 1 lett. a) "è vietato trasferirsi o spostarsi, con qualsiasi mezzo, in un Comune diverso da quello in cui ci si trovava alla data del 22 marzo, salvo che per comprovate esigenze lavorative, in casi di assoluta urgenza o per motivi di salute".

Nel sito ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri sono riportate le domande frequenti sulle misure adottate dal governo.

Per quanto riguarda gli spostamenti, viene precisato che, tra i casi di assoluta necessità, l'accesso alla seconda casa può essere consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni.

In relazione agli eventi emergenziali (allagamenti vari) verificatesi in questi ultimi giorni nel territorio regionale, ed in particolare nella zona centro - nord settentrionale dell'Isola, ai proprietari/utilizzatori di seconde case è consentito accedervi per verificare e/o porre rimedio ad eventuali danni, secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni, previa autodichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. n. 445/2000, secondo il modello reperibile sul sito istituzionale del Ministero dell'Interno, in cui si deve specificare la motivazione dello spostamento.

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